Dal 7 luglio ha preso il via la Campagna Artica di Geofisica marina che vede la Marina Militare al fianco di Enti di ricerca nazionali e internazionali. A rilanciare la notizia è l’Ambasciata italiana a Copenaghen. La Nave Alliance è partita dal porto norvegese di Tromso per la campagna Artica di Geofisica marina “HIGH NORTH 18” nei mari di Norvegia e Groenlandia, oltre il Circolo Polare Artico.
Quest’ultima campagna nasce come naturale prosieguo delle precedenti missioni, per consolidare e ulteriormente sviluppare i risultati della ricerca scientifica, in particolare nello studio dei cambiamenti climatici. Ciò grazie alla sinergia con il Centro di Ricerca e Sperimentazione Marittima della NATO di La Spezia (NATO STO-CMRE) e la collaborazione con principali enti di ricerca nazionali (CNR, ENEA, OGS, INGV, ERI), internazionali (Università della Sorbona di Parigi e Norwegian FFI) e con i rappresentanti dell’industria nazionale (e-GEOS e IDS).
La Marina Militare – si legge in una nota – vede nelle possibili nuove rotte commerciali, che potrebbero aprirsi a Nord,un elemento di interesse in termini ambientali e di sicurezza della navigazione, oltre che per gli aspetti geostrategici, talassopolitici e socio-economici che questo potrebbe comportare per il nostro Paese. A bordo vi sono 46 membri della Marina Militare che, grazie ad un addestramento mirato, date le particolari condizioni meteo marine polari e la costante presenza di luce durante le 24 ore, costituiranno un supporto fondamentale per i 23 ricercatori a bordo di Nave Alliance.