Le forze filo-governative del Nicaragua hanno posto sotto assedio la chiesa della Divina Misericordia a Managua dove da ieri circa 200 studenti dell'Università nazionale autonoma del Nicaragua (Unam) avevano trovato rifugio dopo aver partecipato alle proteste contro il presidente Daniel Ortega.
DUE STUDENTI HANNO PERSO LA VITA
Nel corso dell'assedio, due tra i ragazzi presenti all'interno dell'edificio, hanno perso la vita. I giovani sono rimasti vittima degli incidenti con la polizia che ha cercato di sgomberare la chiesa.
SUL POSTO IL NUNZIO APOSTOLICO
Sul posto si sono recati stamani il nunzio apostolico Waldemar Stanislaw Sommertag e il cardinale Leopoldo José Brenes. In un comunicato, l'Arcidiocesi di Managua ha indicato che Sommertag e Brenes cercheranno di negoziare con le forze dell'ordine una sospensione dell'operazione di sgombero della chiesa. In questa iniziativa i due alti prelati sono accompagnati da rappresentanti di organizzazioni di difesa dei diritti umani e da membri dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa) e della Commissione interamericana dei diritti umani
IERI LA MORTE DI ALTRE DUE PERSONE
Ancora ieri altre due persone sono morte e altre decine sono rimaste ferite nelle violenze scoppiate nella città di Masaya, dove il presidente Ortega ha lanciato un appello per la pace nel pieno dello sciopero generale lanciato dall'opposizione.
GIA' PIU' DI 270 LE PERSONE MORTE
Complessivamente sono oltre 270 le persone morte e circa 2.000 quelle ferite nelle violenze che da tre mesi scuotono il Paese, stando ai dati forniti dalla Commissione interamericana per i diritti umani.