La fiaba non ha avuto il lieto fine che tutti speravano: la neo-mamma Serena Williams (ha partorito dieci mesi fa) è stata nettamente battuta da Angelique Kerber, prima tedesca a trionfare a Wimbledon dai tempi di Steffi Graf. Nonostante i pronostici sbilanciati a favore dell'americana, la finale del torneo donne all'All England Club è stata addirittura dominata da Kerber, protagonista di un match impeccabile (6-3/6-3), chiuso in poco più di un'ora di gioco con una sola palla-break concessa, appena 5 errori gratuiti e 70% di prime palle.
SERENA NON TROVA IL SUO RITMO DI GIOCO
Statistiche di segno opposto rispetto a quelle dell'americana, che sì ha messo in campo il 75% di prime palle (4 ace), ma ha concesso addirittura 7 palle-break (di cui quattro trasformate), mentre neppure i 23 vincenti hanno potuto pareggiare i 24 errori gratuiti. A dimostrazione di un match nel quale Serena non è mai riuscita a trovare un suo ritmo di gioco.
TERZO MAJOR IN CARRIERA
Dopo Australian Open e Us Open (2016), Wimbledon diventa dunque il terzo Major in palmares, il 12esimo complessivo per la tedesca: grazie a questo risultato da lunedì la 30enne mancina di Brema ritornerà al n.4 del ranking.