Ci sono piccoli segnali di ripresa in Brasile, ma non in linea con le aspettative di inizio anno. A gennaio, infatti, il governo Temer aveva prospettato la creazione, entro la fine del 2018, di un milione di posti di lavoro. Se per i primi due mesi si sono registrate 40mila nuove assunzioni, il trend si è bruscamente interrotto tra marzo e maggio quando sono state attuate appena 24mila assunzioni.
Tutto lascia credere che per i mesi successivi la contrazione sia stata ancora più netta, ragione per cui gli analisti hanno rivisto in 220mila nuovi posti di lavoro la previsione per l'anno in corso.
Un disavanzo dell'80 per cento rispetto alle stime ottimistiche di inizio anno, anche se il saldo resta comunque positivo.