Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è arrivato a Washington, negli Stati Uniti, dove incontrerà il presidente americano, Donald Trump. Dopo i brevissimi contatti in Canada per il G8 e in Europa per la riunione dei paesi Nato, il premier cercherà di consolidare il suo rapporto con l'inquilini della Casa Bianca, che ha già mandato segnali di apprezzamento per il capo del governo Cinque stelle-Lega. "Sono tante le cose che ci uniscono", dirà Conte davanti a Trump, mettendo in luce il fatto che entrambi rappresentano un tentativo di cambiamento rispetto al passato.
QUESTIONE DAZI, SICUREZZA E LIBIA
"L'Italia conta sull'appoggio degli Usa per la Conferenza sulla Libia che si terrà nel nostro Paese, come annunciato dallo stesso Conte un mese fa al vertice Nato", hanno detto fonti di Palazzo Chigi. Il premier punta anche sull'appoggio di Trump per una cabina di regia che possa stabilizzare la questione dei dazi e che si batta per non toccare i prodotti cinesi. Nel faccia a faccia con il capo dell'amministrazione americana, saranno non a caso affrontate tutte le principali questioni che stanno a cuore all'Italia: Libia, ruolo italiano nel Mediterraneo anche sul fronte sicurezza, emergenza migranti e, appunto, politica commerciale alla luce delle recenti tensioni legate al rischio di una 'guerra dei dazi' tra le due sponde dell'Atlantico.
L'OBIETTIVO DEL PREMIER CONTE
L'obiettivo di Conte, secondo quanto trapela da fonti di Palazzo Chigi, è di avere da Trump garanzie che gli interessi delle aziende italiane non vengano toccati, con particolare riferimento ai prodotti dell'agroalimentare. Per questo l'Italia si dichiara "soddisfatta" dell'accordo raggiunto tra Trump e il presidente della commissione europea Junker e ne auspica una rapida attuazione.