Un sessantenne di nazionalità argentina è stato fermato a Milano con l'accusa di truffa e furto per aver contraffatto il testamento di un'anziana signora milanese benestante morta nei giorni scorsi; nel falso documento l'uomo risultava come unico erede del patrimonio. La vicenda è stata ricostruita in un articolo del quotidiano "Il Giorno".

SI ERA TRASFERITO NELLA SUA ABITAZIONE
L'uomo, secondo quanto riportato dal quotidiano, aveva guadagnato la fiducia della signora, di 70 anni, abitante nella zona residenziale di via Pagano, separata da un ricco imprenditore; si era trasferito dalla sua casa popolare nell'abitazione di lei e sulla carta d'identità aveva scritto "coniugato". Inoltre aveva imparato a imitarne la calligrafia scrivendo bigliettini e auguri alle amiche.

IL FRATELLO SCOPRE IL TESTAMENTO
Quando la donna, affetta da una malattia degenerativa, è mancata dieci giorni fa il fratello, che sarebbe stato l'erede legittimo secondo un testamento redatto nel 2022, ha scoperto l'esistenza di un altro documento risalente ad alcuni mesi addietro, secondo cui l'argentino sarebbe entrato in possesso di tutti i beni: in dettaglio circa 1 milione di euro sul conto, tre palazzi a Milano, una casa a Rapallo, una sul lago di Como, azioni, gioielli, orologi.

SMASCHERATO DALLA PERIZIA CALLIGRAFICA
Da qui la denuncia e la scoperta grazie a una perizia calligrafica che il testamento non era stato scritto dalla donna. Il patrimonio è ora stato sequestrato, e sull'argentino pendono anche le accuse di falsità in testamento e false attestazioni a pubblico ufficiale.