Per oltre dieci anni una spia russa avrebbe lavorato nell'ambasciata americana di Mosca. La notizia è stata svelata dal britannico Guardian. La donna, russa, scoperta dagli "007 Usa", era stata assunta dal Secret Service, l'agenzia federale che si occupa della sicurezza delle alte cariche dello Stato. Secondo il noto tabloid, avrebbe avuto la possibilità di accedere a materiale top secret o estremamente riservato come le agende del presidente e del vicepresidente Usa. A quanto pare, l'infiltrata di Mosca sarebbe stata beccata nel 2016 durante un controllo dal quale è emerso che la donna aveva contatti e incontri regolari e non autorizzati con funzionari dei servizi segreti russi.
IL SOSPETTO DEL GUARDIAN
Il sospetto - rivela il Guardian - è che il Secret Service abbia voluto nascondere l'episodio che avrebbe creato un ulteriore imbarazzo dopo una serie di episodi che negli ultimi anni hanno messo in difficoltà l'agenzia, fin dal secondo mandato di Barack Obama quando furono cambiati i vertici. L'episodio, inoltre, sarebbe passato inosservato anche perché l'allontanamento della donna è avvenuto negli stessi giorni in cui Mosca decise di espellere 750 americani come rappresaglia per le sanzioni Usa alla Russia.