Maria Isabel 'Chicha' Chorobik de Mariani, una delle fondatrici della Associazione delle Nonne di Plaza de Mayo, è morta ieri a Buenos Aires all’età di 94 anni, a seguito di un ictus cerebrale.
I media argentini sottolineano oggi che 'Chichà' è deceduta senza aver potuto conoscere la sorte reale della nipote, Clara Anahi, sottratta alla famiglia durante la dittatura militare (1976- 1983), quando aveva appena tre mesi. Disperata per l’accaduto, e dopo aver inutilmente cercato la bimba in ospedali e istituzioni di ogni genere e non aver ottenuto sostegno dalle autorità, Mariani insieme a Alicia 'Lichà de la Cuadra ed un’altra decina di donne che vivevano lo stesso dramma ha fondato nel novembre 1977 'Abuelas de Plaza de Mayò.
Di questa associazione, che si unì a quella già esistente delle 'Madri di Plaza de Mayò, Mariani fu la prima presidentessa. Fin dai primi incontro le 'Nonne si resero conto che erano oltre 400 i nipoti, figli di genitori accusati di «sovversione», che erano spariti nel nulla per mano della polizia e dei tre rami delle Forze armate. In particolare Clara Anahi scomparve a seguito di una operazione di polizia nella casa di La Plata (60 chilometri da Buenos Aires) dei genitori Daniel Mariani e Diana Teruggi, militanti Montoneros uccisi nell’agosto 1977.
Nel 1989 'Chichà Mariani abbandonò 'Abuelas' ma non l'impegno per la ricerca dei 'desaparecidos' e fondò la 'Fondazione Anahi', continuando a cercare, purtroppo senza successo, la nipote che il 12 agosto scorso avrebbe compiuto 42 anni. Nel dicembre 2015, sulla base di un test del Dna non corretto, si annunciò che una donna di nome Maria Wehrlies era Anahi, ma successivamente la notizia fu smentita ufficialmente.