Previsioni di crescita in ribasso per l'Uruguay. Il Cepal, la Commissione economica per l'America Latina, ha abbassato dal 3 al 2% le stime di crescita del 'Paisito' per il 2018 a causa del contesto caratterizzato da estrema volatilità e incertezza dei mercati, con conseguente contrazione degli investimenti stranieri.
Una crisi di riflesso, dunque, quella che sta vivendo l'economia uruguaiana, determinata soprattutto dalla situazione delicata nella vicina Argentina e nello stesso Brasile. L'impatto della congiuntura esterna, secondo gli analisti del Cepal, si somma tuttavia al persistente deficit globale del settore pubblico, al 3,6% del Pil nel 2017.
Non hanno portato grossi frutti gli sforzi del governo di ridurre il disavanzo pubblico riducendo la spesa e apportando altri correttivi, anche se - come sottolineato dagli analisti - alcuni indicatori sociali hanno mostrato un miglioramento delle condizioni generali e una certa crescita nelle esportazioni, insieme al contenimento dell'inflazione.