Una mostra che raccoglie una trentina di anni della storia italiana. È in programma a New York, alla Grey Art Gallery, il museo delle belle arti della New York University che ha grandi spazi espositivi in Washington Square. Si tratta di 'NeoRealismo: The New Image in Italy, 1932-1960'. Si tratta di una esposizione curata da Enrica Viganò e organizzata dalla firma milanese Admira. Una mostra che racconta un pezzo di storia importante attraverso 175 scatti di 60 artisti italiani. Una esposizione che, per la prima volta analizza, in maniera attenta e molto profonda, quello che è stato il ruolo della fotografia nel Neorealismo italiano.
Una chiave di lettura diversa da quelle che generalmente vengono usate per raccontare il movimento, che di solito è associato a soprattutto a quello che è stato il cinema in quel periodo, oltre che la letteratura. Con questa rassegna a New York viene analizzato un percorso fotografico che parte dell'epoca fascista fino ad arrivare a quelle che sono le soglie del boom economico degli anni Sessanta che poi cambierà il volto anche della cultura italiana.
Questa mostra è stata organizzata in modo tale da poter accogliere pubblicazioni originali di rotocalchi dell'epoca, foto-libri, ma anche cataloghi e poster di film. Pur avendo la fotografia come protagonista principale, per far comprendere in maniera profonda e dettagliata i vari momenti che hanno caratterizzato il Neorealismo, non poteva mancare il cinema con la presenza di spezzoni di celebri pellicole che portano la firma dei maestri Vittorio de Sica, Roberto Rossellini e Luchino Visconti. L'evento di New York arriva anche per i 21 anni di Admira, nata nel 1997 e che ha come missione principale quello di far conoscere nel mondo la fotografia italiana.
La esposizione, presentata nelle sale della Grey Art Gallery della New York University,
ha avuto il supporto della Robert Mapplethorpe Foundation, Casa Italiana Zerilli Marimò, New York University e Howard Greenberg Gallery. Inoltre un addizionale contributo lo hanno offerto Grey's Director's Circle, Inter/National Council and Friends e la Abby Weed Grey Trust.
Tony Porpiglia-Caterina Pasqualigo