Da Lady Gaga, che fa presagire una massiccia invasione dei suoi fans i 'Little Monsters' per A STAR IS BORN di e con Bradley Cooper all'ex presidente dell'Uruguay, diventato un'icona, Pepe Mujica, raccontato da un fim (LA NOCHE DE 12 ANOS di Alvaro Brechner) e un documentario (EL PEPE, UNA VIDA SUPREMA di Emir Kusturica). Il lungometraggio di 74 minuti include immagini inedite di Mujica nei suoi ultimi giorni da presidente, scene di vita quotidiana e conversazioni con il cineasta. Le riprese risalgono al 2014 e sono state fatte a Montevideo e New York. Ad ottobre del 2016, il regista serbo vincitore della Palma d’oro a Cannes per ‘Papà… è in viaggio d’affri’ e ‘Underground’ aveva fatto sapere di stare lavorando al documentario.
In quell’occasione, Kusturica aveva anche qualificato l’ex presidente come “l’ultimo eroe della politica” e specificato che il film avrebbe raccontato tutto il percorso del leader di sinistra, dalla resistenza al fianco dei guerriglieri Tupamaros contro il regime autoritario che governava l’Uruguay negli anni ’60 e ’70 ai lunghi anni di prigionia, fino alla presidenza. Mujica, classe 1935, è stato autore di leggi per la legalizzazione dell’aborto e delle droghe leggere e l’anno scorso ha promosso una conferenza internazionale “per la democrazia e contro il neoliberismo”. L’ex presidente è famoso anche per il suo stile di vita semplice. Vive in una fattoria poco fuori da Montevideo, devolve la maggior parte del suo salario a enti di beneficenza e guida un maggiolino Volkswagen del 1987.
Rivedremo la coppia di La La Land, 'scoppiata' in due titoli diversi del concorso: Ryan Gosling, sempre diretto da Damien Chazelle, per il film d'apertura FIRST MAN (con la giovane regina Elisabetta di The Crown, Claire Foy) e Emma Stone per THE FAVOURITE di Yorgos Lanthimos. Si annuncia un binomio da brivido quello di Dakota Johnson e Tilda Swinton (che ha ben tre ruoli nel fim) per SUSPIRIA di Luca Guadagnino. Ad alta dose di stelle anche VOX LUX di Brady Corbet con Natalie Portman, Jude Law e l'ex 'Nymphomaniac' Stacy Martin che raddoppia con AMANDA di Mikhael Hers.
James Franco, Liam Neeson e Tom Waits si immergono nell'universo western rivisto dai Coen in THE BALLAD OF BUSTER SCRUGGS. Panorami da grande frontiera anche per Joaquin Phoenix e Jake Gyllenhaal in THE SISTERS BROTHERS di Jacques Audiard. Tornano mattatori i sessantenni Mel Gibson, insieme a Vince Vaughn per la crime story DRAGGED ACROSS CONCRETE di S. Craig Zahler e Jeff Goldblum, in forma, pare, da Oscar, in THE MOUNTAIN di Rick Alverson con l'emergente Tye Sheridan, già vincitore al Lido del premio Mastroianni.
Numeroso il plotone di stelle d'oltralpe, con, fra gli altri, Guillaume Canet e Juliette Binoche per DOUBLES VIES di Olivier Assayas; Gaspard Ulliel, Adèle Haenel e Louis Garrel nel corale UN PEUPLE ET SON ROI di Pierre Schoeller; Berenice Bejo in LA QUIETUD di Pablo Trapero; Laurent Lafite per L'HEURE DE LA SORTIE di Sébastien Marnier. All star anche AT ETERNITY'S GATE di Julian Schnabel con Willem Dafoe nei panni di Van Gogh, in un cast che comprende Rupert Friend, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen e Mathieu Amalric. Matt Smith, ex Dr. Who e giovane principe Filippo di The Crown, è Satana Manson in CHARLIE SAYS di Mary Harron. Si annuncia il grande ritorno di un simbolo glamour, Jacqueline Bisset, con THE LANTERN di Amir Naderi.
Di primo piano anche la pattuglia italiana, con, tra gli altri sono Alessandro Borghi e Jasmine Trinca per SULLA MIA PELLE di Alessio Cremonini; Valeria Golino e Riccardo Scamarcio insieme a Valeria Bruni Tedeschi, coprotagonista e regista di LES ESTIVANTS; Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante e Alessandro Gassmann per UNA STORIA SENZA NOME di Roberto Andò.