Il caro vecchio telefono in Francia sta per andare in pensione. Il conto alla rovescia è iniziato e, come sempre accade in occasione di passaggi tecnologici chiave – c'è anche una data spartiacque: il 15 novembre 2018. Da quel giorno in Francia non sarà più possibile abbonarsi al telefono fisso nella modalità storica, quella con la presa nel muro, per intenderci.
L'ex monopolista Orange (erede di France Telecom) punta così a migrare tutto sul VoIP (Voice over IP), cioè la telefonia su protocollo Internet. Ci vorranno anni per completare il passaggio, perché sul fisso tradizionale in Francia ci sono ancora 9,4 milioni di utenze su 20 milioni in totale. Ma la notizia anticipata da “Le Parisien” è di quelle che segnano un passaggio epocale.
I nuovi abbonati si vedranno proporre un box collegato a Internet per avere il telefono fisso. Per i già abbonati sul fisso le sostituzioni proseguiranno fino alla fine del 2023. Anche in Italia Telecom ha iniziato a pensarci in maniera fattiva. Un prova evidente arriva a metà 2017 quando l’azienda telefonica rende noto che dismetterà 6mila centrali di trasmissione (su 10.500 totali) entro il 2024, per completare la transizione verso i servizi Full IP basati sulle reti in fibra ottica e risparmiare così sui costi energetici e immobiliari.
Dal punto di vista tecnologico il passaggio è fondamentale per la realizzazione della rete di accesso in fibra di nuova generazione integralmente basata sulle più evolute e tecnologie full IP. Insomma dei servizi tradizionali sui quali si basa la rete storiche in rame (la telefonia classica per esempio) quello cui si va a tendere è una rete in grado di supportare anche servizi IP Internet protocol come oggi, per esempio, Skype o Google Voice o anche la messaggistica Ip. Questa sarà la comunicazione del futuro.