Aumenta il numero di morti per armi da fuoco. Nel mondo si può quasi parlare di vera e propria ‘epidemia’, come si evince dallo studio condotto dalla University of Washington di Seattle pubblicato dalla rivista Jama.
Gli esperti hanno preso come anno di riferimento il 2016, quando ci sono stati 251mila morti per arma da fuoco nei 156 Paesi censiti: la nazione più a rischio è il Brasile, che guida la poco invidiabile classifica con 42mila morti. A seguire, Stati Uniti (più di 37mila), Messico, Colombia e Venezuela (tra i 10 e i 20 mila), quindi il Guatemala (più di 5mila).
L’Italia ne ha circa mille, meno della Germania e metà rispetto alla Francia. Secondo lo studio, il 64% di queste morti era dovuto a omicidio, il 27% a suicidi e il 9% a incidenti.
“Le morti per armi da fuoco sono un problema di salute pubblica” ha commentato Mohsen Naghavi, uno degli autori.