La rivoluzione della pizza d’asporto nasce in provincia di Brescia e approda nel Galles.
È di un’azienda di Ospitaletto, la Metal box, il contenitore d’alluminio che minaccia il vecchio cartone usa e getta. L’azienda lo ha ribattezzato Michelangelo. Una pizzeria di Cardiff in Galles ha iniziato a offrire ai suoi clienti contenitore per pizza da asporto riutilizzabile, per ridurre i rifiuti. Una scatola in alluminio, che permette anche di mantenere inalterato il sapore e la temperatura. Come riferisce il sito WalesOnline, la pizzeria Dusty Knuckle offre ai suoi clienti la possibilità di acquistare per 2 sterline (2,3 euro) un contenitore riutilizzabile per pizza di alluminio. Il cliente può portarselo da casa ogni volta che acquista una pizza da asporto, evitando il classico cartone usa e getta. Quest’ultimo non può essere riciclato, perché sporco di cibo, e finisce nel bidone del rifiuto
indifferenziato e poi in discarica. Chi usa il contenitore riutilizzabile ha uno sconto di 5 pence (6 centesimi di euro) per ogni pizza. «Nel nostro ristorante cerchiamo di essere il più sostenibili possibile - spiega il fondatore di Dusty Knuckle, Phill Lewis -. Il nostro cortile è pieno di materiale recuperato e riciclato, così non ci è mai piaciuto fornire le scatole per pizza usa e getta di carta. Lo sentiamo come uno spreco, una cosa che noi e i nostri clienti non amiamo».
Inoltre, i contenitori riutilizzabili secondo Lewis «fanno sì che le nostre pizze restino calde più a lungo, grazie alla conduttività dell’alluminio».
Le scatole rotonde di alluminio sono prodotte da una società italiana, la Michelangelo Metal
Box di Ospitaletto, in provincia di Brescia. Sono composte di due pezzi, vassoio e coperchio, hanno un diametro di 33 centimetri e sono alte 3 centimetri.
«Tutte le pizzerie che hanno acquistato il nostro prodotto saranno visibili sull’applicazione Michelangelo Metal Box - spiega l’azienda -, che è possibile scaricare su qualsiasi smartphone».