Nei giorni scorsi il tribunale supremo elettorale del Brasile ha confermato quanto già deciso in precedenti provvedimenti: Luiz Inacio Lula da Silva non può presentarsi come candidato alla presidenza del Brasile nelle elezioni del prossimo 7 ottobre.
L’ex presidente non è eleggibile in base ai dettami della cosiddetta "legge della scheda pulita", che vieta ai cittadini condannati in secondo grado da un tribunale collegiale di presentarsi alle elezioni.
Lula, che sta scontando una condanna a 12 anni di reclusione per corruzione e riciclaggio nel carcere di Curitiba, non si arrende e presenterà ricorso presso il Supremo Tribunale Federale (Stf) e il Comitato per i Diritti Umani dell'Onu.