Della mafia calabrese, la ’ndrangheta, oggi si parla ogni giorno, con riferimenti ad arresti di latitanti, a omicidi passati e presenti, a confische di beni, a traffici internazionali di cocaina, a intrecci con la politica dal Nord al Sud dell’Italia, a infiltrazione nel mondo del calcio e dell’economia, a connivenze criminali con altre mafie. Si parla di ’ndrangheta e di ’ndrine, di Calabria e di cognomi calabresi. Ogni giorno, le indagini spaziano tra Europa, America, Australia e Africa, con difficoltà del resto del mondo, e a volte anche del resto d’Italia, nel capire che cos’è oggi la ’ndrangheta.
Le autorità italiane sono impegnate da anni nel (ri)conoscimento del fenomeno mafioso
di matrice calabrese e oggi il nome ’ndrangheta si riferisce a un’organizzazione criminale, radicata in Calabria ma con proiezioni nel resto d’Italia e all’estero, dedita al traffico
di stupefacenti tra Europa, America e Australia, e inserita in tutti i gangli dell’economia
italiana. La ’ndrangheta è caratterizzata da un insieme di comportamenti, tipicamente
mafiosi, di manipolazione dei codici culturali e delle dinamiche sociali tipiche del territorio e della società calabrese largamente intesa, tramite prevaricazione, intimidazione,
corruzione sistematica e ambientale, utilizzo minacciato o attuale di violenza e in generale una ubris derivante dal diffuso potere politico o economico che molti ’ndranghetisti e clan hanno conquistato negli anni.
Si tratta di manipolazione di legami familiari, di conoscenze e relazioni sociali, di sfruttamento di sistemi politici di tipo clientelare e di opportunità economiche. Un metodo mafioso, quello della ’ndrangheta, costruito su violenza e sfruttamento del territorio, ai fini
di una promozione sociale particolaristica e anti-competitiva dei clan. Nonostante il focus mediatico e giuridico di contrasto alla mafia calabrese sia molto propenso, soprattutto negli ultimi anni, ad analizzare le proiezioni dei clan, delle loro attività e del loro denaro, fuori dalla Calabria, è in Calabria che la ’ndrangheta rimane forte e radicata, nonostante i continui interventi delle forze dell’ordine. Il rapporto col territorio calabrese e con le sue comunità è per la ’ndrangheta ragione di vita. In Calabria, i valori di ‘ndrangheta continuano a mescolarsi con la vita quotidiana da generazioni, complici una politica predatrice e istituzioni sociali, non ultima la Chiesa cattolica, disattente quando non complici dei poteri mafiosi.
Anna Sergi (Università di Essex, UK)