“Congestion charge” c’è scritto nella delibera, “Ecopass” si dice a Milano, lo si chiami come si vuole, l’amministrazione 5 Stelle di Roma è pronta a dare il via al pedaggio per auto e moto dirette nel centro della città.
Non c’è ancora la definizione di un quanto bisognerà pagare, ma l’opposizione del Pd che insorge contestando il nuovo balzello, dice 2 euro a ingresso. La misura avrebbe all’inizio un carattere sperimentale per poi arrivare a regime nel 2020. Domani, 6 settembre, all’assemblea capitolina sarà presentata la delibera con le linee guida sul pedaggio veicolare, la cosiddetta “congestion charge”, appunto, approvata a a giugno dalla commissione Mobilità.
Ovvero una tariffa per accedere alle aree semi-centrali della Capitale, una sorta di pedaggio anti-traffico. Per alcune categorie come i residenti saranno previsti pacchetti bonus ad hoc. A sorvegliare gli ingressi, invece, ci sarà un sistema di varchi elettronici già previsto in città per l’accesso dei bus turistici. Resterebbero in vigore le regole orarie della Ztl centro storico in cui si può accedere solo tramite permesso.
Obiettivo dell’amministrazione a 5 Stelle è “ridurre il traffico veicolare in ingresso nelle aree centrali”, puntando sul trasporto pubblico locale. Ora la misura passa all’esame dell’assemblea capitolina. L’obiettivo è rendere operativo il ticket entro due anni. Nella delibera che approda in Aula sono previsti interventi articolati di decongestionamento del traffico, per inibire “l’accesso dei veicoli maggiormente inquinanti”, per “favorire lo spostamento di un minimo di 3 soggetti con il medesimo veicolo” e di “agevolazioni per veicoli a trazione elettrica, ibrida e per disabili”.
Ogni auto disporrà di un numero di accessi gratuiti, ancora da stabilire, si parla di una cifra che oscilla tra 50 e 150 ingressi annui. Una cifra che garantirebbe, ad esempio, a gruppi di 3 persone che si recano quotidianamente in centro per lavoro di non dover pagare nulla utilizzando le loro vetture a rotazione.