Resta l'obbligo vaccinale per la frequenza di nidi e scuole materne, ma un nuovo emendamento al decreto Milleproroghe modifica ancora lo scenario, aumentando la confusione: per l'anno scolastico che sta per cominciare, sarà infatti valida l'autocertificazione delle avvenute vaccinazioni, ma solo fino al 10 marzo. Dopo questa data, i genitori dovranno consegnare agli istituti i certificati ufficiali. Un nuovo quadro, quello che si è dunque delineato ieri con la presentazione dell'emendamento dei relatori sui vaccini al Milleproroghe, duramente criticato dai presidi secondo i quali l'effetto sarà solo quello di aumentare la confusione generale.

CONTE: DIAMO CERTEZZE ALLE FAMIGLIE
Ed un richiamo alla chiarezza è giunto anche dal premier Giuseppe Conte: "Proprio per dare certezze alle famiglie e ai bambini che vanno a scuola siamo intervenuti con un nuovo emendamento che assorbe quello precedente ed estende il regime individuato come transitorio per consentire l'avviamento dell'anno scolastico", ha affermato sottolineando come, in prospettiva, sulla materia "ci sarà un intervento di sistema sul quale stiamo lavorando". Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ringraziando "personalmente" i Nas per le ispezioni che rafforzano "l'alleanza fra istituzioni e cittadini", ha sottolineato di essere "fiduciosa che il Parlamento riesca a individuare, grazie al lavoro della maggioranza e dei relatori, una soluzione equilibrata" rispetto all'emendamento odierno.

IL DISSENSO DI DUE DEPUTATI DI LEGA E M5S
L'iter dell'emendamento stesso è però già all'insegna delle polemiche: nel primo voto parlamentare si è infatti registrato il dissenso di due deputati, uno della Lega e uno di M5s (Boldi e Trizzino), mentre l'ex ministro Beatrice Lorenzin ha parlato di un "emendamento gravissimo", perché "abbiamo visto che esiste un movimento organizzato che predispone autocertificazioni false". Se dovesse essere approvato l'emendamento, ha aggiunto, "che dà forza di legge alla circolare del ministro Grillo, verrebbe messa a rischio la salute dei bimbi dei nidi; inoltre, un atto medico non può essere autocertificato". In serata, nel corso dell'esame degli emendamenti al Milleproroghe, è arrivata la precisazione del sottosegretario alla Salute Armando Bartolozzi: "L'obbligo vaccinale non è intaccato", ha detto. Su questo argomento, ha aggiunto, il governo ha spiegato che c'è stata "un'informazione distorta" e che questa è "la principale causa di caos". Tuttavia le critiche non si fermano, arrivando anche da Forza Italia e Leu, mentre il capogruppo Pd in Commissione Affari sociali, Vito De Filippo, parla di "disastroso arretramento di M5s-Lega".