Il Coro Gioia è diventato, dopo pochi anni dalla sua creazione, il Coro ufficiale della Comunità Italiana. Con gli auspici del Consolato d'Italia in Uruguay e il COMITES è sorto, nell'anno 1988, su iniziativa della professoressa Adriana Michelazzo e del rimpianto Italo Colafranceschi, un uomo che, fino al suo prematuro decesso nel 2006, è stato il simbolo della comunicazione italiana in Uruguay.
Integrato da italiani o discendenti di tutte le regioni, il Coro Gioia ha avuto, come direttori, Adriana Michelazzo dal 1988 al 1997, Ronald Chávez nel 1997, Adrián Ghiardo dal 1998 al 2002, Mario Ochiuzzi Brignoli dal 2002 al 2009 e, attualmente, è diretto dal professor Esteban Tashdjian. Il repertorio spazia su diversi generi musicali, dalla parte accademica alle canzoni popolari e canzonette italiane.
Nell'anno 1994 il Coro Gioia ha creato l'"Incontro Corale delle Collettività", uno spazio comune nel quale, le diverse comunità internazionali rappresentate in Uruguay, si esprimono liberamente attraverso il canto e le proprie tradizioni. Il nostro coro, così lo possiamo chiamare, ha partecipato in diversi eventi anche fuori frontiera e l’anno scorso ha avuto occasione di rappresentare la comunità italiana dell’Uruguay nel nostro paese con sei concerti: a Gemonio in provincia di Varese, a Padova, Cesena, Sirolo in provincia di Ancona e nella Capitale, inoltre ha partecipato, durante questa logorante tournée, a spettacoli nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano, nella piazza San Marco di Venezia, nell'eremo di Santa Caterina del Sasso e nel Chiostro di Voltorre, in provincia di Varese. In una Casa degli Italiani piena zeppa, il Coro ha voluto partecipare tutta la nostra comunità per celebrare i suoi 30 anni di vita. È stata una giornata indimenticabile per tutti ed il riconoscimento per questo grande sforzo totalmente no-profit, ha tolto anche qualche lacrima a molti presenti.
Stefano Casini