Un acquisto importantissimo nel mondo del fashion. L'ha messo a segno l'italiana Ermenegildo Zegna che ha comprato il brand di lusso statunitense Thom Browne, assicurandosi l'85% delle quote della società.
L'acquisto del pacchetto di maggioranza è avvenuto su una azienda che è quotata 500 milioni di dollari. Browne, che prende il nome da un disegnatore di moda americano, nato a Allentown in Pennsylvania e che poi ha fondato l'azienda a New York, rappresenta un marchio di assoluta avanguardia negli Stati Uniti per quello che riguarda la moda maschile di lusso.
Ermenegildo Zegna, colosso del settore, assolutamente uno dei primi brand anche negli Stati Uniti, l'anno scorso ha chiuso il proprio esercizio con un fatturato di 1,2 miliardi di euro. "In qualità di leader nell'abbigliamento maschile di lusso - ha spiegato Gildo Zegna amministratore delegato del gruppo italiano - da tempo siamo aperti alle opportunità di crescita esterna. Dal momento in cui abbiamo cominciato a prendere in considerazione potenziali partnership, sapevamo che Thom Browne si sarebbe rivelata perfetta per noi. E per questo sono davvero orgoglioso di aver portato a termine un investimento così significativo da parte di un gruppo italiano in una azienda americana".
Ermenegildo Zegna è stato fondato a Trivero in provincia di Biella nel 1910 e a distanza di oltre un secolo dalla sua creazione è l'indiscusso leader della modo maschile nel settore lusso e questo accordo è stato siglato con Sandbridge Capital, azionista di maggioranza del brand USA e lo stesso fondatore, appunto il designer Thom Browne che rimarrà in possesso del 15% di azioni restanti. Ma la sua presenza non sarà soltanto a livello di socio azionario di minoranza, ma sarà attiva e importante in quanto continuerà ad esercitare la funzione di direttore creativo dell'azienda statunitense.
E l'acquisto italiano di un'azienda importante di moda americana, rappresenta un momento importante per tutto il movimento del fashion italiano, dopo che diversi nomi celebri sono passati in mani straniere, finalmente si è attivato anche il percorso contrario. Un esempio che, si spera, verrà seguito anche in futuro, a dimostrazione della importanza che l'Italia dovrà continuare ad avere nel mondo della moda mondiale. Inoltre Zegna ha reso noto che pur con il cambio, Thom Browne resterà indipendente.