Sono trascorsi 30 giorni dalla catastrofe del ponte Morandi a Genova. Nel giorno del lutto, la città si è fermata per un minuto in memoria delle 43 vittime morte del tragico crollo. Alle 11.36 in punto, stesso orario di quel maledetto 14 agosto, i rintocchi delle campane hanno accompagnato il momento di cordoglio, tra le lacrime e gli abbracci dei familiari radunati nei pressi dell'Ikea, praticamente a un tiro di schioppo dal ponte. Così per pochi attimi, tutta la città si è fermata.
GENOA E SAMP SOSPENDONO L'ALLENAMENTO
E lo stesso hanno fatto sia il Genoa che la Sampdoria. Al centro sportivo di Pegli Davide Ballardini, fischietto in mano, occhi fissi al polso, all'ora esatta del crollo, ha interrotto l'allenamento per 60 secondi. Come nel giorno dei funerali di Stato, unita nel dolore e nel silenzio anche l'altra metà di Genova, la Sampdoria, impegnata al Mugnaini di Bogliasco. Anche Marco Giampaolo ha interrotto l'allenamento di rifinitura prima della partenza per Frosinone. Annullata anche la solita conferenza per lasciare spazio solo al ricordo e all'abbraccio ad una città intera.
IL SINDACO: "E' IL NOSTRO GROUND ZERO"
"Per noi genovesi il crollo del Morandi è stata una tragedia terribile. Come Ground Zero per New York, città che ha saputo uscire dal disastro molto bene. Noi vogliamo fare la stessa cosa. Genova non è in ginocchio. Oggi ricordiamo le vittime e pensiamo alla ricostruzione per uscire dalla tragedia con la città più forte e grande di prima" ha detto il sindaco di Genova, Marco Bucci.
TOTI: "ANDARE AVANTI, OLTRE LE POLEMICHE"
"Dobbiamo continuare a andare avanti, al di là delle polemiche" ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti che, subito dopo il minuto di silenzio davanti ai monconi del cavalcavia Ponte Morandi, si è recato sul cantiere della nuova strada a mare che aprirà mercoledì prossimo. "Oggi il pensiero di tutti noi è per Genova, che non dimentica, che non si arrende, che si rialzerà" ha scritto su Facebook il presidente della Regione.
ALTRI DISPERSI? CI SONO ANCORA MACERIE
"Sul posto ci sono ancora delle macerie, quindi escludere in termini assoluti la presenza di dispersi sotto i resti del ponte Morandi non è possibile. Solo quando saranno completate le operazioni di rimozione potremo mettere la parola fine" ha detto il prefetto di Genova Fiamma Spena a margine della cerimonia in ricordo delle vittime della tragedia. "Tutti i dispersi segnalati sono stati ritrovati. Se ci sono nuove segnalazioni porremo ancora maggior attenzione, i vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta" ha ribadito ancora il prefetto rispondendo a chi gli chiedeva dell'eventualità che un ragazzo francese scomparso possa essere rimasto coinvolto nel crollo del ponte.
MINUTO DI SILENZIO ANCHE ALLA CAMERA
Anche l'aula di Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, ha osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime del crollo. Tutti i parlamentari si sono alzati in piedi e, al termine del minuto di silenzio, hanno applaudito a lungo.
FIGLI DELLE VITTIME FANNO GIROTONDO IN PIAZZA
Un girotondo in piazza De Ferrari per ricordare la tragedia del 14 agosto. Lo hanno fatto alcuni figli delle vittime insieme a decine di giovani atleti genovesi, accompagnati dagli allenatori e dai dirigenti delle società, in occasione del minuto di silenzio. "Ci è sembrato doveroso invitare il mondo dello sport a partecipare a questo momento così importante", ha spiegato Rino Zappalà, delegato Coni di Genova.
FIORI TRA LE MANI E LACRIME AGLI OCCHI
Il governatore, insieme con il sindaco Bucci, il prefetto Spena, il vicario monsignor Nicolò Anselmi, il viceministro Edoardo Rixi e il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana, con i parenti delle vittime e alcuni sfollati, hanno osservato il minuto di silenzio con gli occhi rivolti verso i monconi del viadotto. Alcuni avevano le mani sul cuore, fiori tra le mani e gli occhi colmi di lacrime.