Un nuovo rapporto di collaborazione tra la Repubblica Dominicana e l'Italia. Infatti il personale tecnico dell'Instituto Dominicano de Investigaciones Agropecuarias y Forestale, la sigla è IDIAF, ha raggiunto un accordo per ricevere consulenze e partecipare a progetti congiunti, laboratori di sviluppo e innovazione agricola con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria, il CREA. La firma dell'accordo raggiunto si è avuta a Santo Domingo. Questa nuova collaborazione appena instaurata implica anche un interscambio di personale e di pubblicazioni, tra le diverse possibilità che sono state previste.
Alla firma del trattato erano presenti Rafael Perez Duvergé, direttore della IDIAF e Salvatore Parlato, presidente del CREA. Ad accompagnare la firma anche il viceministro per gli Asuntos Economicos y Cooperacion Internacional Hugo Rivera che ha svolto la funzione di testimone dell'accordo. Presenti anche l'ambasciatore della Repubblica Dominicana in Italia, Peggy Cabral e il suo omologo a Santo Domingo, l'ambasciatore italiano Andrea Canepari. Oltre all'incaricato di Cooperacion e Intercambios della IDIAF, Fabio Frias.
Il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria, CREA, è il principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico. Si tratta di un ente vigilato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo. Si tratta di un ente che ha competenze specifiche che vanno dal settore agricolo a quello zootecnico, ma anche ittico, forestale, agroindustriale, nutrizionale per giungere fino all'ambito socio-economico.
Il CREA ha oltre 2000 addetti, la metà dei quali sono ricercatori e tecnologi e inoltre dispone di diverse aziende e campi sperimentali che in questo modo permettono di effettuare e portare avanti ricerche nelle condizioni in cui poi operano gli agricoltori. Nel
2015, in seguito alla riorganizzazione del precedente ente, sono stati creati 12 centri di ricerca, 6 di filiera e altrettanti trasversali.
Sandra Echenique