Gli Stati Uniti dichiarano guerra alla droga e, in occasione dell’Assemblea generale dell'Onu, hanno presentato un documento denominato "Chiamata globale all'azione contro il problema della droga".
Il programma prevede l'attuazione di "piani d'azione nazionali" per ridurre domanda e offerta di stupefacenti, ampliare le politiche di disintossicazione e rafforzare la cooperazione contro il narcotraffico. Non tutti i Paesi, però, hanno aderito. Tra questi, figura l’Uruguay. Il governo del Paisito non ha ancora fornito una spiegazione, ma la “global call” di Trump cozza con la politica di legalizzazione della marijuana adottata dallo stato uruguaiano da dicembre del 2013.
Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Spagna, Slovenia, Svezia e Nuova Zelanda non hanno firmato il documento.