In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari, Greenpeace ha scritto al Presidente della Camera, Roberto Fico, e al Vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, per chiedere una rapida ratifica del Trattato ONU per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) da parte dell’Italia.
Il TPNW è stato adottato il 7 luglio 2017 ma, a distanza di poco più di un anno, solamente 15 paesi - tra cui la Santa Sede e, in Europa, solo l’Austria - hanno ratificato quest’accordo storico che, per entrare in vigore, deve essere ratificato da 50 Stati. L’Italia non ha ancora firmato, né quindi ratificato, questo accordo.
Il Presidente della Camera Fico e il Vicepresidente del Consiglio Di Maio sono tra i firmatari dell'appello lanciato a suo tempo dall'Ican - International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (Campagna Internazionale per Abolire le Armi Nucleari) – a favore della firma del Trattato stesso.
«Un mondo sempre più instabile e imprevedibile è più sicuro senza armi nucleari», dichiara Giuseppe Onufrio, Direttore Esecutivo di Greenpeace Italia. «Sia il Vicepresidente del Consiglio Di Maio che il Presidente della Camera Fico avevano firmato l’appello di ICAN a sostegno del Trattato che proibisce le armi nucleari e ne sono dunque consapevoli. Chiediamo loro quindi di intervenire, perché l’Italia firmi e ratifichi al più presto un Trattato che ci rende tutti più sicuri».
Greenpeace sostiene oggi l’iniziativa condotta da ICAN in tutto il mondo per promuovere una rapida ratifica del TPNW. Nel 2017, lCAN ha vinto il Premio Nobel per la Pace come riconoscimento per l’impegno profuso per il raggiungimento di questo obiettivo.