L’immagine è degna della Repubblica dello Stato libero di Bananas, con il dittatore che sorride felice ed il sodale al suo fianco che non sa che fare, se non adeguarsi alla ridicola farsa imbandita in favore di telecamera. Ma ciò che è colpisce è l’impianto ideologico alla base dell’hashtag, voluttuosamente esibito, “migranti e sicurezza”.
Inserire le norme sulla immigrazione tra quelle relative a mafiosi e terroristi tradisce l’ansia di equiparare concettualmente questi fenomeni. Niente è lasciato al caso in questa strategia della comunicazione, se non la decenza con cui invece si dovrebbe mostrare un articolato programma dell’Esecutivo in queste delicate materie. Che invece sfugge del tutto ai geniali strateghi che muovono le fila della comunicazione del Governo.
Quanto più gli elettori saranno convinti che i problemi italiani si risolvono anzitutto attraverso la lotta all’immigrazione, causa della emergenza sicurezza, tanto più allontaneranno da loro l’idea che l’abolizione della Fornero, la Flat Tax, il reddito di cittadinanza possano davvero realizzarsi. A questa strategia dell’oblio è utile tutto. Anche la triste immagine di un ministro troppo allegro e di un altro che ancora non sa che pesci pigliare.
Antonio Buttazzo