'Boccioni: Continuidade no Espaço' è la mostra ospitata a San Paolo dal MAC, Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paolo. Si tratta di una esposizione dedicata a Umberto Boccioni che si basa sulla ricerca multidisciplinare e originale sviluppata dai curatori Ana Magalhaes (MAC USP) e Rosalind Mckever (Victoria & Alberta Museum, Londra) che hanno studiato a fondo la produzione artistica, storica, estetica e tecnica dell'artista italiano.
Un lavoro che è stato possibile grazie alla collaborazione di istituzioni brasiliane e internazionali e con il sostegno del Comune di Milano e del Museo del Novecento e a San Paolo grazie all'apporto di Fab Lab Livre SP, dell'Instituto de Fisica e della Escola Politecnica nell'ambito del museo la ricerca ha avuto la collaborazione di alcuni team dell'istituto quali Acervo, la divisione di Pesquisa e l'area di Planejamento e Projetos.
In questa esposizione il pubblico potrà sperimentare una esperienza derivata dalla ricerca accademica, ma presentata attraverso un percorso visivo che consente di monitorare la realizzazione e la diffusione di forme uniche della continuità nello spazio. La mostra, che si protrarrà fino al 21 dicembre ha avuto anche il patrocinio dell'Istituto di Cultura Italiano di San Paolo.
Umberto Boccioni, nato a Reggio Calabria il 19 ottobre 1882 e morto a Chievo il 17 agosto 1916, è stato un pittore e uno scultore, un esponente di spicco del Futurismo. La sua idea di rappresentare in maniera visiva il movimento e la sua ricerca sui rapporti tra oggetto e spazio hanno influenzato in maniera profonda le sorti della pittura e della scultura del XX secolo. La famiglia originaria di Morciano di Romagna, Boccioni nacque a Reggio Calabria, dove il padre si era trasferito per esigenze di lavoro, ma poi crebbe a Forlì dove i genitori si erano nel frattempo spostati, poi Genova e Padova e ancora a Catania dove frequentò l'Istituto tecnico e scrisse anche il suo primo romanzo. A Roma poi apprese i primi rudimenti della pittura. Poi l'estero, Parigi, la Russia, Monaco di Baviera, il ritorno in Italia, a Milano. Morì ad appena 33 anni per un incidente, cadendo da cavallo.