Ha confessato ai magistrati di Siracusa il suo omicidio Giuseppe Lanteri, il diciannovenne di Avola fermato dalla polizia per l'omicidio di Loredana Lopiano l'infermiera di 47 anni, ammazzata ieri a coltellate. Il giovane aveva concluso, tempo fa, la sua relazione sentimentale con la figlia della vittima, una diciassettenne, la stessa che ha prestato le prime cure alle madre poco dopo l'aggressione.

NON SI ERA RASSEGNATO ALLA FINE DELLA STORIA
Secondo la procura di Siracusa, che ha coordinato le indagini, il fermato non si era ancora rassegnato alla fine della fidanzamento, ma non c'erano mai stati segnali di inquietudine, ne' nei mesi scorsi sono state presentate alla polizia o ai carabinieri denunce per i comportamenti del ragazzo. Una rabbia che per gli inquirenti avrebbe tenuto in corpo esplosa tutta in volta ieri mattina, presentandosi nell'abitazione dell'infermiera del reparto di Oncologia dell'ospedale Di Maria di Avola.

IL LAVORO DEGLI INVESTIGATORI
Gli investigatori stanno ancora accertando se l'intenzione del giovane fosse quella di ammazzare la sua ex fidanzata che si trovava in casa in quel momento. Non è escluso che l'infermiera possa aver impedito al giovane di entrare nell'appartamento, fatto sta che il diciannovenne, secondo la polizia, le avrebbe inflitto tre coltellate, alla gola, tranciando la giugulare, alla guancia e alla nuca dove si è conficcata la lama. A quel punto, l'indagato è scappato, ma è rimasto in contatto con il cognato a cui avrebbe inviato messaggi su whatsapp.

RAGGIUNTO GRAZIE AL TELEFONINO
Gli agenti hanno seguito le tracce del suo telefonino che li ha condotti, poco dopo la mezzanotte, nei pressi del Lungomare di Avola. Il giovane è stato trasferito negli uffici del commissariato di polizia dove è stato interrogato per tutta la notte dal sostituto Tommaso Pagano, confessando il delitto secondo fonti della procura. Il magistrato ha emesso un provvedimento di fermo per omicidio mentre la famiglia del giovane si è già rivolto a un legale. "Il ragazzo e' in stato di choc - spiega il difensore dell'indagato - ma ha confessato in parte il delitto. Non e' lucido e ora attendiamo l'interrogatorio di garanzia".