Grandi rassicurazioni a Mattarella, che ha richiamato al rispetto del dettato Costituzionale, ma altrettante conferme che la linea resta quella di spostare l'asticella un po' più in là, anche se "l'Europa ci guarda". Insomma, a decidere sulla manovra economica è il governo.
IL PREMIER CONTE SU FACEBOOK
"Abbiamo approvato il decreto dignità, lo #spazzacorrotti, il decreto sulla sicurezza e l'immigrazione. Abbiamo approvato interventi urgenti per i terremotati del Centro Italia e di Ischia. Abbiamo gettato le basi per una manovra seria e coraggiosa, che guarda alla crescita nella stabilità dei conti pubblici. Una manovra che vuole offrire una risposta alla povertà dilagante, ai pensionati, alle famiglie, ai risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie, che non taglia un euro al sociale né alla sanità. Una manovra che inizia ad abbassare le tasse e che scommette sul più grande piano di investimenti della storia repubblicana. Una manovra che segna la svolta per il rilancio del Paese e lo sviluppo sociale" scrive su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a quattro mesi dall'insediamento del Governo M5S-Lega.
IL CAMBIAMENTO E' APPENA INIZIATO
"Con il Governo del Cambiamento abbiamo ridato protagonismo e credibilità all'Italia in Europa e nel mondo - aggiunge - L'amicizia con gli Usa e con Trump, i vertici dei Consigli europei. A ottobre mi recherò a Mosca per incontrare Putin, mentre a metà novembre in Sicilia terremo una importantissima conferenza sulla Libia". "Sono trascorsi solo quattro mesi. Abbiamo cinque anni davanti a noi e tanto da fare. Il Cambiamento è appena iniziato", conclude, annunciando poi che da oggi riunirà a Palazzo Chigi la cabina di regia per avviare il piano di investimenti e di ammodernamento delle infrastrutture. Questo governo "non ha alcuna tentazione di creare vertenze o contrapposizioni con le istituzioni europee", dice ancora Conte.
IL MESSAGGIO DEL VICEPREMIER SALVINI
Ma più diretto, come d'uso, è il messaggio che arriva da Matteo Salvini. "I mercati sono preoccupati e lo spread sale? Noi abbiamo fatto una manovra per crescita e sviluppo, è una reazione iniziale poi anche i signori dello spread si tranquillizzeranno..." sbotta il vicepremier. "I richiami alla Costituzione? Noi rispettiamo tutte le Carte", butta lì il leader della Lega. Frontale anche la messa a punto dell'altro vicepremier.
DI MAIO: DA PD E FI TERRORISMO MEDIATICO
"Il Pd e Forza Italia non riescono a fare un'opposizione politica e quindi con i loro giornali creano terrorismo mediatico per far schizzare lo spread, sperando - è la denuncia di Luigi Di Maio - in un altro colpo di Stato finanziario: sono degli irresponsabili nemici dell'Italia. Ma nonostante il loro cinico impegno - prosegue - lo spread non e' schizzato perché gli investitori tutto questo lo sanno". "In Italia - conclude - c'è un governo forte, compatto e destinato a durare che ha il consenso popolare più alto d'Europa e che fa gli interessi del Paese", è la sottolineatura che il capo politico M5s torna a girare a critici e analisti. Di più, "'cca nisciun e' fesso!", ammonisce Di Maio attingendo al vernacolo della sua regione, con una stoccata a "tutti i giornali di partito" che "hanno dichiarato guerra alla manovra del popolo" .