Gente d'Italia

Nuova satira sul Molise, l’associazione “Forche Caudine” non ci sta: “Stop fustigazioni mediatiche”

Dal "Molise che non esiste", alla citazione di Bastianich "Dov'è Campobasso, mi sembra un posto sfigato", all'immagine non certo entusiasmante della regione fornita da Checco Zalone nel suo film "Sole a catinelle", il Molise, senza volerlo, continua a far parlare si sé. Ultima "fustigazione mediatica", così la definisce l'associazione dei molisani di Roma "Forche Caudine", arriva dalla commedia televisiva "Romoli+Giuly" trasmessa dalla Fox dal 17 settembre.

MOLISE ASSEGNATO COME PUNIZIONE NELLA SERIE TV
Nel terzo degli otto episodi, si parla anche del "soggiorno in Molise, assegnato come punizione" - fa sapere l'associazione che polemizza: "La regione è rappresentata come il buio totale. La satira è sacra - afferma in una nota - ma questo stillicidio che va avanti da anni sta ulteriormente danneggiando l'immagine del Molise, diventato lo zimbello d'Italia. Non è questione di essere permalosi, ma a noi cascano le braccia perché con questo clima venefico ogni sforzo promozionale diventa immane, quasi sempre inutile. Persino i tentativi di valorizzare la cultura molisana a Roma vengono sotterrati dai crescenti pregiudizi".

IGNORATA TERRA CHE E' POSSIBILE META TURISTICA
"Tutto ciò - si legge sempre nel documento - concorre a far ignorare questa terra come possibile meta turistica, contribuendo alla drammatica condizione sociale della regione, tra primati nella disoccupazione di lunga durata, desertificazione imprenditoriale, dissanguamento migratorio, crollo dei valori mobiliari e ritorno nell'Obiettivo 1 per i fondi europei. Si provi a danneggiare la Toscana o le località sciistiche più blasonate: ci si ritroverebbe con richieste milionarie di risarcimento danni. Invece gli amministratori al massimo stendono inviti d'oro agli autori di questo umorismo ormai trito e ritrito".

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