Si è conclusa a New York, in Mulberry Street, la Festa di San Gennaro, la più grande celebrazione italiana negli Stati Uniti. Undici giorni tra celebrazioni religiose e quelle culinarie. Una festa italiana che tutti gli anni accoglie ogni giorno migliaia di visitatori tra salsicce, cannoli e zeppole che si possono trovare a ogni angolo di strada.
Sono decine i venditori ambulanti che si ritrovano per questo appuntamento che, la prima volta, si svolse nel 1926. Ovviamente allora, quasi un secolo fa, furono gli immigrati napoletani a dare il via questa tradizione che poi nel tempo è diventata di tutti gli italiani e delle generazioni di italo-americani che si sono succedute nel tempo. E se oggi la Little Italy ormai non è più tale in questa parte di New York City, tutto torna come una volta quando arriva la Feast of San Gennaro.
Quest'anno si è svolta la 92ª edizione della Festa e, ancora difficile, fare i conti, ma c'è chi afferma che si siano superati i due milioni di visitatori perché la Festa è un appuntamento al quale non vogliono mancare nemmeno i turisti che affollano la Big Apple. "Non c'è nulla come San Gennaro - ha detto John Bellini, uno dei pochi italo-americani che ancora vivono nella Little Italy - è sempre la stessa, anche se è diversa. Il motivo è semplice: pur essendo ambientata in un periodo attuale, moderno, riporta sempre indietro nel tempo con sapori e storie come c'erano nel quartiere decine di anni fa".
A New York è anche la festa religiosa più famosa, importante e lunga, quest'anno è cominciata il 13 settembre e si è conclusa domenica 23. La Festa di San Gennaro è presentata, organizzata dai 'Figli di San Gennaro', una società senza fini di lucro che dal 1996 si incarica della messa in strada di questo evento che è diventato di caratura internazionale.
La prima edizione si svolse il 19 settembre 1926, quando un gruppo di emigranti appena arrivati da Napoli e che si erano stabiliti nella Mulberry Street della Little Italy decisero che anche a New York avrebbero portato avanti la loro tradizione più importante quella appunto legata a San Gennaro, patrono di Napoli.