Il governo abolisce il numero chiuso per l'ingresso alla facoltà di Medicina. La misura è contenuta nella Legge di Bilancio approvata dall’esecutivo e “permette a tutti di poter accedere agli studi”, come riferisce la nota di Palazzo Chigi.
Si tratta senza dubbio di una svolta, considerando che per l’anno accademico 2018-2019 hanno partecipato ai test d’ingresso 67mila aspiranti dottori per un totale di 9mila posti a disposizione.
Secondo l'associazione di chirurghi ospedalieri, il provvedimento potrebbe rivelarsi però "un boomerang in mancanza di un congruo aumento delle borse di specializzazione. Si rischia di assistere a una nuova fuga di cervelli se i giovani laureati in medicina non entreranno nelle scuole di specializzazione".