Il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, l’ha definita “una scoperta straordinaria. Oggi, forse, stiamo riscrivendo i libri di storia”. Già, perché a Pompei è stata scoperta un’iscrizione a carboncino che cambia la data dell’eruzione del Vesuvio, avvenuta il 17 ottobre del 79 d.c e non il 24 agosto.
La scritta, venuta alla luce all'interno della Casa con giardino nella Regio V in un ambiente in corso di ristrutturazione, recita: “XVI K NOV", ovvero “Sedicesimo giorno prima delle calende (K) di novembre”.