Gente d'Italia

Grillo: “Dovremmo togliere poteri al Capo dello Stato”. Poi difende Salvini: “Almeno è leale”

Sul palco di "Italia a 5 Stelle" al Circo Massimo, dove, tra gli altri, c'era anche il premier Giuseppe Conte, è salito pure il fondatore del Movimento, Beppe Grillo, che ha parlato della vicenda in cui è stato accusato di vilipendio. "Dovremmo togliere i poteri al Capo dello Stato, dovremmo riformarlo. Il vilipendio... un Capo dello Stato che presiede il Csm, capo delle forze armate. Non è più in sintonia col nostro modo di pensare", ha detto.

GRILLO "DIFENDE" SALVINI
Durante il suo discorso, l'ex comico genovese ha tenuto in una mano il microfono e nell'altra una "manina" di un manichino. Il leader della Lega Matteo Salvini, ha dichiarato, "è uno che dice una cosa e la mantiene. L'etica della politica è la lealtà, e oggi è un miracolo della politica. Poi siamo strutturalmente come Dna diversi".

GRASSO: DIFENDEREMO LA COSTITUZIONE
"Capisco che sia in difficoltà a difendere condoni fiscali e edilizi, che voglia spostare l'attenzione. Ma è pericoloso farlo attaccando il Presidente della Repubblica e la Costituzione, che noi difenderemo come sempre" ha replicato Pietro Grasso, senatore di Liberi e Uguali, su Twitter.

ORLANDO: "SEMPRE PIÙ ISPIRATO AL NAZIFASCISMO"
"Se c'erano dubbi, è ormai chiaro quale sia il modello culturale e storico cui il governo prefascista gialloverde si ispira: proprio quello del nazismo e del fascismo di Hitler e Mussolini" ha invece detto in una nota il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

CARFAGNA: "GRILLO CONTRO IL COLLE PER MASCHERARE PROMESSE TRADITE"
"Pensare di poter intimidire Sergio Mattarella è l'ennesimo errore politico del Movimento 5 Stelle, che ha un atteggiamento sempre più anti-italiano. Capiamo l'esigenza di Beppe Grillo di dover parlare d'altro dal momento che dal condono alla Tap, il governo di cui è azionista di maggioranza non è riuscito a mantenere la parola data su un solo tema" ha detto Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

MARTINA: "GIÙ LE MANI DAL CAPO DELLO STATO"
"Il comico miliardario prenda in giro chi vuole, non c'è alcun problema a farsi due risate al circo di domenica, ma lasci stare la Costituzione e il ruolo di garanzia del Quirinale. Il Capo dello Stato non si tocca caro Grillo" ha invece commentato il segretario del Pd Maurizio Martina.

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