Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ricevuto a Palazzo Chigi il presidente della Colombia, Ivan Duque Marquez. Tra i temi del colloquio, ha riferito Marquez ai cronisti lasciando la sede del Governo italiano, le relazioni commerciali bilaterali e il processo di pace in Colombia (in esecuzione dell'accordo del 2016 tra il governo e la guerriglia delle Farc). L'incontro tra i due premier è durato circa un'ora.
IL PUNTO SULLA CRISI IN VENEZUELA
"Sono soddisfatto del sostegno dell'Italia nella nostra politica nei confronti della crisi migratoria venezuelana, nella nostra politica di accogliere i nostri fratelli venezuelani dando loro un opportunità nell'avere speranza nel nostro paese. Voglio sottolineare l'atteggiamento dell'Italia nel denunciare la situazione che si sta verificando in Venezuela di oppressione da parte della dittatura" ha affermato Marquez.
DIALOGO CON GUERRIGLIERI SE LIBERANO OSTAGGI
Il leader colombiano ha sottolineato anche il sostegno del governo italiano all'agenda colombiana nei confronti dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln) e delle Farc. Con l'Eln "siamo molto disponibili a dialogare solo se libereranno tutte le persone sequestrate e porranno fine ai loro atti criminali", ha ribadito Marquez che sulle Farc spiega di voler "accelerare tutte le politiche che hanno a che fare col reintegro di tutti i membri delle Farq. Allo stesso tempo in maniera molto forte io dico che chi torna a fare attività criminali deve sentire tutto il peso della legge". E, ha rimarcato ancora il presidente colombiano, "abbiamo ricevuto un gran sostegno dell'Italia su questa linea: "avanzare nella riconciliazione con le Farc e tolleranza zero con chi torna a fare attività criminale".