Oltre 6.600 reati vengono commessi e denunciati ogni giorno in Italia, circa 277 ogni ora. Un dato in calo del 2,3% su base annua, in linea con le flessioni degli anni precedenti. Ma è
allarme per violenze sessuali, droga e incendi. Innanzitutto nel 2017 sono state denunciate in media 12,7 violenze sessuali al giorno, in crescita del 15% rispetto all'anno prima. La
diffusione degli stupefacenti, poi, alimenta i delitti registrati (+10%), prevalentemente lo spaccio.
In risalita dell'8% anche i reati a sfondo economico come il riciclaggio e impiego del denaro sporco, cosi' come le truffe e frodi informatiche che cavalcano la progressiva diffusione di internet. Gli incendi, infine, sono tornati a divampare sul territorio, come accadde in anni passati, tanto che se ne contano in media 28,2 al giorno (+29% rispetto al 2016). È quanto emerge dal rapporto sulla criminalità nelle province italiane elaborato in esclusiva dal Sole 24 Ore sui dati forniti dal Ministero dell'Interno relativi al 2017 e pubblicato sul quotidiano di ieri mattina.
In generale, è Milano al primo posto per numero di delitti denunciati nel 2017, oltre 7.200 ogni 100mila abitanti. Al secondo posto Rimini con 6.951 denunce, seguita da Bologna con 6.367, Firenze con 5.700, Torino con 5.649 e Prato (5.348). Al settimo posto si classifica la capitale con 5.323 denunce. Fanalino di coda Oristano con 1.611 denunce. Le province di Cagliari e Genova sono in testa per i reati legati agli stupefacenti, mentre quelle di Prato e Firenze per riciclaggio e impiego di denaro sporco. Trieste e Cagliari, invece, si contendono il primato negativo per il maggior numero di violenze sessuali denunciate.