Cipriani apre a Las Vegas. Il celeberrimo brand italiano inaugurerà il 9 novembre il proprio ristorante al Wynn Plaza Shopping Center. Negli Stati Uniti ha già quattro location a Manhattan. "Sono estremamente emozionato - ha detto Maggio Cipriani, pronipote di Giuseppe che a Venezia aprì nel 1931 l'Harrys' Bar - per il fatto di poter sbarcare a Las Vegas. In cantiere abbiamo diversi nuovi progetti, ma non c'è dubbio che quello di Las Vegas rappresenti uno dei più interessanti".
I ristoranti Cipriani negli Stati Uniti e nel mondo, si sono creati la fama su quello che Maggio definisce "cibo semplice che si potrebbe trovare in qualunque casa italiana". Ecco il segreto del successo. "Ma a Las Vegas - ha aggiunto - ci saranno anche alcuni nuovi piatti appositamente creati per questa nuova location. Il nuovo ristorante si svilupperà su una superficie di circa 750 metri quadrati che potranno accogliere fino a 165 persone a sedere, oltre ad altri 50 posti che faranno parte di una sala privata.
Il ristorante Cipriani di Las Vegas è stato disegnato dall'architetto fiorentino Michele Bonan e l'ambiente del locale avrà un aspetto definito 'nautico' grazie alla presenza di legno in noce lucido e accenti cromatici sui pavimenti. Il motivo per cui Cipriani ha scelto il Wynn Plaza è stato spiegato dallo stesso Maggio Cipriani. "È il punto di riferimento per il nostro settore, glamour mondiale e un design contemporaneo".
Giuseppe Cipriani, l'imprenditore che ha reso questo nome conosciuto in tutto il mondo, nacque a Verona nel 1900 ed è morto a Venezia nel 1980. Aveva quattro anni quando la famiglia si trasferì in Germania, per lavoro, ma poi, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale tornò in Italia. Faceva il cameriere e un giorno quando lavorava in un albergo di Venezia, ecco che gli cambiò la vita il fatto di aver prestato 10.000 lire a un giovane americano, lasciato dalla zia senza un soldo. Era Harry Pickering, che poi tornò e oltre a restituire la somma gli aggiunse anche 20.000 lire. Un piccolo-grande capitale che Cipriani investì in un locale, che chiamò Harry's Bar dal quale nacque la sua fortuna.
Tony Porpiglia-Caterina Pasqualigo