Il testo della manovra, "bollinato" dalla Ragioneria è stato inviato al Quirinale ed è ora al vaglio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La legge, composta da 75 pagine e 108 articoli, dovrà essere firmato dal Capo dello Stato e quindi trasmessa in tempi brevi al Parlamento dove poi approderà, nell'aula della Camera, tra il 29 ed il 30 novembre prossimi.
"Stiamo lavorando per far crescere il nostro Paese, avanti così" ha commentato, con un tweet, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Per quanto concerne i contenuti, la dotazione per l'introduzione del reddito di cittadinanza ammonta a 9 miliardi l'anno, ma nel 2019 la maggiore spesa prevista si attesterà a 6,8 miliardi. Il resto arriverà dai fondi già stanziati del reddito di inclusione che saranno inglobati.
Analogo impegno - 6,7 miliardi - è stato previsto nel 2019 per gli interventi sulle pensioni mentre lo stop agli aumenti Iva che sarebbero scattati il primo gennaio impegnerà 12,471 miliardi di risorse. Il testo contiene anche la misura che prevede terreni gratis in gestione per 20 anni per le famiglie in attesa del terzo figlio.
Il primo bilancio "giallo-verde" si presenta con buone nuove anche per la sanità pubblica: aumento del fondo sanitario nazionale di 3,5 miliardi di euro che si aggiungono al miliardo già stanziato dalla precedente legislatura, fondi dedicati alla governance delle liste di attesa e alle borse di studio per specializzandi e futuri medici di famiglia, oltre ad un incremento di 2 miliardi destinati al programma di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico. Tuttavia, nonostante la rilevanza dei bisogni attuali, i 3,5 miliardi che il Governo ha messo sul piatto della sanità saranno utilizzabili solo dal 2020.