Più il papà è anziano, maggiori sono i rischi per il nascituro
Rino Dazzo
L'età biologica del padre ha ripercussioni sullo stato di salute del nascituro: più il papà è attempato, maggiori sono i rischi alla nascita per il suo figlioletto. Lo asserisce uno studio effettuato dai ricercatori della Stanford University School of Medicine e pubblicato sul British Medical Journal, basato sull'analisi dei dati di 40 milioni di nascite nell'ultimo decennio negli Stati Uniti.L'età avanzata del padre, in particolare, ha effetti comprovati sul minor peso alla nascita del bambino, su possibili convulsioni al momento del parte e perfino sullo stato di salute sulla mamma durante la gravidanza, specialmente per quel che riguarda la più alta probabilità di sviluppare il diabete.
Secondo i ricercatori statunitensi la soglia oltre la quale si verificherebbero problemi è rappresentata dai 35 anni: più un papà si fa "anziano", più aumentano i rischi. In fondo, sottolineano i ricercatori, è la stessa cosa che avviene con la mamma, anche se - nel caso dei padri - i rischi restano relativamente bassi.