Nel giorno del centenario della fine della Grande Guerra, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato che “nessuno Stato, da solo, può affrontare la nuova dimensione sempre più globale. Ne uscirebbe emarginato e perdente. Soprattutto i giovani lo hanno compreso”.
A Trieste il Capo dello Stato ha detto che “oggi possiamo dirlo con ancora maggior forza: l'amor di Patria non coincide con l'estremismo nazionalista. Le democrazie hanno bisogno di un ordine internazionale che assicuri cooperazione e pace”.
Mattarella ha poi ricordato “il 4 novembre 1918 è il giorno della piena conquista dell'Unità d'Italia, con Trento e Trieste, al prezzo di centinaia di migliaia di morti e di sofferenze immani”.