Si sono radunate oltre 20.000 persone per l'edizione 2018 di 'Buenos Aires celebra Italia'. Bandiere tricolori in Avenida de Mayo, cibo di ogni genere per l'evento organizzato dal governo della capitale dedicato alla comunità italiana. Dal mezzogiorno, inizio della grande festa fino a sera inoltrata, Avenida de Mayo si è trasformata in una arteria tutta italiana.
Dalle pizze ai balli regionali, la musica, tutto si è magicamente trasformato in tricolore. Presenti italiani, discendenti di italiani di Buenos Aires, ma anche provenienti da zone limitrofe. "Vengo tutti gli anni - ha raccontato a Clarin Julieta Donnadio - 'Celebra' è una festa sempre molto popolare, ma in questa edizione quello che mi ha colpito di più è stata la grande quantità di gente che visto".
Julieta è arrivata in Avenida de Mayo con i genitori, tre fratelli, nipote e un cognato. Un esempio classico di quello che è 'Buenos Aires celebra Italia', una grande festa per tutta la famiglia. Cantanti che hanno riportato alla luce i pezzi più popolari di Rita Pavone e Raffaella Carrà, in particolare quest'ultima un mito in Argentina, ma anche 'Bella ciao' il canto dei partigiani che attraverso la serie di Netflix 'La casa de Papel' è diventata conosciuta anche dalle ultime generazioni.
Poi, in particolare per i più anziani, anche momenti di commozione quando dal palco principale della festa è stato chiesto di accendere una candela per il primo italiano, o italiana, che viaggiando su una nave a vapore, arrivò in Argentina per 'fare l'America'.
Durante la giornata dedicata a tutti gli italiani sono stati oltre 60 gli stand gastronomici che hanno accompagnato la festa, poi tanta cultura, dalla musica ai balli, ma anche l'artigianato ha avuto il suo angolo, quindi il turismo con l'Enit, ma non c'è dubbio che la gastronomia si sia ritagliata la parte più... gustosa. C'erano infatti numerosi chef che fanno parte di associazioni di diverse regioni italiane, tra i quali i più conosciuti la Asociacion de Cocineros Italianos (gruppo BACI) e Cucina Paraiso del noto chef Donato De Santis mentre a guidare tutto il reparto un altro nome noto, Roberto Ottini.