Spiragli di dialogo tra Roma e Bruxelles all'indomani della "bocciatura" della manovra giallo-verde. Non tutto, però, è oro quel che luccica. Mentre, infatti, da un lato il premier Conte prova a mediare sottolineando che "siamo responsabili", e che "non c'è nessuna presunta ribellione all'Ue", dall'altro il dibattito politico "regala" una nuova furibonda lite tra il, commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici e il vicepremier, Matteo
Salvini. "Sull'Italia ho una parola d'ordine che in questo momento non è né formale né
fittizia: in questo momento il dialogo con l'Italia è più necessario che mai", ha detto il politico transalpino, intervenendo dinanzi ai deputati della commissione per gli Affari europei all'Assemblea Nazionale di Parigi. Con l'Italia, ha però aggiunto, "possiamo avere un accordo sulle regole, avvicinarci a queste regole, ma non può esserci una trattativa da mercanti di tappeti". "Nel tennis - ha proseguito
Moscovici - quando la pallina cade sulla linea, magari leggermente all'esterno, un arbitro indulgente può considerare che hai segnato il punto, ma se lanci la pallina sugli spalti, non c'è arbitro che possa accettare il punto". Oggi, con l'Italia, "la pallina è sugli spalti, e la Commissione è l'arbitro" ha concluso il commissario europeo. "Il popolo italiano non è un popolo di mercanti di tappeti o di accattoni. Moscovici continua ad insultare l'Italia, ma il suo stipendio è pagato anche dagli italiani. La pazienza è finita", ha replicato, a stretto giro, il leader del Carroccio. Ieri, intanto, nell'Aula della Camera, è andata in scena l'informativa urgente del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha parlato proprio della bocciatura europea della legge di bilancio. Il governo italiano potrà inviare all'Europa le sue "controdeduzioni" sulle manovra e trasmetterà "una replica ben articolata ed esaustiva allo scopo di illustrare i programmi e le decisioni", ha precisato il premier "Puntualizzeremo gli effetti della manovra sulla crescita", ha quindi spiegato. "L'Eurogruppo di luglio aveva chiesto all'Italia" di "contenere la crescita primaria entro lo 0,1%.
Secondo l'opinione della commissione il documento mandato dall'Italia prevede un deterioramento dello 0,9% allontanando il Paese
dal conseguimento nel medio termine che garantisce l'equilibrio di bilancio". Nella risposta all'Ue "ribadiremo e puntualizzeremo gli effetti della manovra sulla crescita" ha aggiunto il presidente del Consiglio. "Ci sarà un'accelerazione degli investimenti e rimodulazione in Parlamento di alcuni interventi se possono accrescere gli effetti positivi sulla crescita senza alterare ratio e contenuti" ha sottolineato. "Nel caso in cui l'Ecofin dovesse decidere di aderire alla raccomandazione della Commissione - ha detto ancora Conte
nell'informativa -, chiederemo tempi di attuazione molto distesi. Questo tempo ci servirà per consentire alla manovra economica di produrre i suoi effetti sulla crescita e, grazie a questo, di ridurre il debito pubblico".