"Finché reggono le risorse che avevamo stanziato come PD, bene. Ma subito dopo sono previsti tagli drammatici per gli italiani all'estero nella legge di Bilancio del Governo gialloverde. Che taglia di netto ben 35 milioni di euro alle risorse destinate agli italiani nel mondo. Una riduzione drastica e drammatica. Dopo anni di investimenti da parte dei Governi PD, si torna alle politiche dell'era Berlusconi. Solo lacrime e sangue per chi vive all'estero".
È quanto dichiarato da Laura Garavini, senatrice Pd eletta in Europa e Vicepresidente Commissione Difesa, intervenuta alla riunione dell’Intercomites delle rappresentanze di base, riunite a Parigi presso l'ambasciata italiana in Francia.
"Meno 13 milioni per l'internazionalizzazione delle nostre aziende”, ha elencato Garavini. “Meno 22 milioni per l'insegnamento di lingua e cultura italiana. Come pure non viene rinnovato il Fondo Cultura, una preziosa iniezione di risorse per la promozione della migliore italianità nel mondo. E meno male che loro erano quelli del 'prima gli italiani'. Quando si tratta di passare dagli slogan ai fatti, ecco quali sono i risultati. Si penalizza tutto ciò che ha a che fare con la promozione dell'Italia nel mondo, dal made in Italy ai corsi di italiano. Passando dalla abolizione dei finanziamenti alla stampa italiana all'estero e per la diminuzione delle risorse per gli organismi di rappresentanza come Comites e Cgie".
"Le uniche risorse rimaste disponibili – ha sostenuto la senatrice, concludendo – sono quelle stanziate nel piano triennale del Governo Gentiloni. Che però scadranno nel 2020. Dopo questa data, il buio totale".