Nonostante i vaccini e la prevenzione, l'influenza continua ad avanzare. Nella settimana compresa tra lunedì 26 novembre e domenica 2 dicembre si sono registrati 152mila casi, che hanno fatto salire a 647mila il numero dei contagiati dall'inizio del monitoraggio.
Per gli esperti dell'Istituto superiore di sanità, però, il peggio deve ancora venire. Il picco dell'epidemia influenzale in Italia, infatti, è atteso proprio per le vacanze di Natale, che promette di "rovinare" a moltissime persone.
Al momento, come segnalato dall'Iss, il tasso d'incidenza della malattia e del 2,52 per mille, inferiore a quello da codice rosso di 2,74. Ma già in varie regioni - Piemonte, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia - è stata superata la soglia epidemica nazionale.
A essere colpiti di più sono stati i bambini tra 0 e 4 anni, con un livello d'incidenza del 6,55 per mille. Più contenuti i livelli delle altre fasce d'età: 2,57 per i ragazzi da 5 a 14 anni, 2,59 tra 15 e 64 anni, 1,27 tra gli over 65.