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Corte Ue: “Il Regno Unito può decidere da solo di revocare la Brexit”

Il Regno Unito è libero di revocare in modo unilaterale la Brexit. Lo stabilisce la sentenza odierna della Corte di giustizia dell'Ue. I giudici di Lussemburgo hanno infatti stabilito che, "quando un Paese membro ha notificato al Consiglio europeo la sua intenzione di ritirarsi dall'Unione Europea, come ha fatto il Regno Unito, quel Paese membro è libero di revocare un modo unilaterale quella notifica".

LA DECISIONE DEI GIUDICI UE
E quella possibilità, sottolineano, "esiste fintanto che l'accordo di ritiro concluso tra l'Ue ed i Paesi membri non è entrato in vigore o, nel caso in cui tale accordo non sia stato concluso, finché non sia scaduto il periodo dei due anni dalla data di notifica dell'intenzione di lasciare l'Ue o ogni sua estensione".

REGNO UNITO ANCORA IN EUROPA?
"Con la revoca - si legge ancora nella sentenza - il Regno Unito resterà nell'Ue mantenendo il suo status di Stato membro" e la possibilità di revocare il ritiro esiste fino a quando l'accordo di divorzio non entrerà in vigore, quindi, fino al 29 marzo 2019.

LA RICHIESTA DEGLI ATTIVISTI
La decisione arriva alla vigilia del voto finale a Westminster, alla Camera dei Comuni, che la premier Theresa May vorrebbe rinviare a tutti i costi. La richiesta di chiarimenti ai giudici europei era stata introdotta dalla Corte suprema scozzese, dopo il ricorso di un gruppo di politici e attivisti "remain", tra cui i parlamentari Verdi Andy Wightman e Ross Greer, e gli europarlamentari laburisti David Martin e Catherine Stihler (S&d) oltre all'eurodeputato scozzese Alyn Smith (Verdi). Vista l'urgenza della questione, su richiesta del tribunale scozzese, il Presidente della Corte Ue aveva disposto la procedura accelerata.

GOVE: VOTO SU BREXIT VA AVANTI
Il voto sulla Brexit previsto alla Camera dei Comuni per martedì "andrà avanti" ha comunque spiegato il ministro dell'Ambiente britannico Michael Gove aggiungendo che la sentenza della Corte di giustizia Ue, secondo cui il Regno Unito può decidere unilateralmente di abbandonare il divorzio dall'Unione, "non cambia l'esito del voto".

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