"Gestione repressiva del fenomeno migratorio", "erosione dei diritti umani dei richiedenti asilo", "retorica xenofoba nella politica", "sgomberi forzati senza alternative". Il governo Conte è finito nel mirino di Amnesty International nel rapporto ‘La situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per il 2019’.
Le autorità italiane, secondo Amnesty, "hanno ostacolato e continuano a ostacolare lo sbarco in Italia di centinaia di persone salvate in mare, infliggendo loro ulteriori sofferenze e minando il funzionamento complessivo del sistema di ricerca e salvataggio marittimo". Amnesty ha ricordato che il Parlamento, a novembre, "ha approvato un decreto legge fortemente voluto dal ministro dell’Interno contenente misure su immigrazione e sicurezza pubblica che erodono gravemente i diritti umani di richiedenti asilo e migranti e avranno l’effetto di fare aumentare il numero di persone in stato di irregolarità presenti in Italia, esponendole ad abusi e sfruttamento".
Immediata la risposta del vicepremier Matteo Salvini che ha difeso il baluardo della Lega: il decreto sicurezza, in realtà. "erode i diritti dei delinquenti", ha sostenuto dato che "l'Italia ha le porte spalancate e i porti aperti per quei pochi che scappano dalla guerra. Quelli che la guerra ce la portano in casa tornano da dove sono arrivati".