Un appuntamento speciale nella stagione dei vini italiani negli Stati Uniti. Al Miami Culinary Institute infatti per il Consorzio Tutela Vini Collio è stata preparata una giornata tutta speciale. Organizzata dalla IEEM, International Event Exhibition Management, una decina di cantine italiane sono state invitate per presentare i loro 'gioielli'.
All'appuntamento, introdotto da Robert Princic, presidente del Consorzio Tutela Vini Collio e Matteo Bellotto, hanno aderito le cantine Attems, Ascevi Luwa, Blazic, Eugenio Collavini Viticoltori, Gradis'sciutta, Livon, Primosic, Tenuta Borgo Conventi e Zorzon. Platea di distributori, consumatori, esperti di grandi vini, come quelli del Collio.
Il palcoscenico il Miami Culinary Institute che fa parte del MDC, Miami Dade College, istituto scolastico fondato nel 1959. Si tratta di un college statale che ha oltre 165.000 studenti e uno staff accademico di 6.500 insegnanti. Ecco perché il Culinary Institute rappresenta sempre una tappa importante quando si parla di buona tavola. Il Collio è un'area geografica collinare che si estende tra il fiume Isonzo e il suo affluente di destra, il fiume Iudrio, delimitata a sud dalla pianura friulana e a nord dalle frazioni di Mernico (Dolegna del Collio), Cobaler (Canale d'Isonzo) e Lasizze (Canale d'isonzo).
Si tratta di un'area geografica divisa con la Slovenia, la parte italiana appartiene al Friuli Venezia-Giulia e qui nascono i vini del Collio, o Collio Goriziano che poi è una DOC, Denominazione di Origine Controllata. Sono diverse le tipologie, uno dei più conosciuti è il Pinot grigio, oppure bianco, ma le varietà che escono da questa area sono molteplici, dal Chardonnay al Cabernet e al Merlot.
Il Consorzio ha la propria sede a Cormons. Ma il Consorzio Tutela Vini del Collio non si limita a offrire vini eccezionali, ma tra le tante attività che vengono svolte, non si può dimenticare l'organizzazione del 'Premio Collio', dedicato al Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein. E per l'edizione 2018 è stato istituito un concorso in collaborazione con l'Università degli Studi di Udine, il MIB School of Management e l'ARGA Friuli Venezia Giulia.