Fino al 20 gennaio Brasilia ospiterà 67 dipinti italiani rappresentanti un arco di tempo che va dalla Prima alla seconda Guerra Mondiale. Si tratta di 'Classicismo, Realismo, Avanguardia: pittura italiana tra le due guerre'. Una esibizione, inaugurata il 24 novembre, che è stata voluta dall'Ambasciata d'Italia a Brasilia, il Museo di Arte Contemporanea dell'Università di San Paolo e il Centro Culturale Banco do Brasil (CCBB) che sarà anche la sede della mostra, con il sostegno del Consolato e dell'IIC di San Paolo.
Il periodo artistico che viene presentato a Brasilia, rappresenta anche uno dei momenti più fertili dell'arte moderna italiana. Infatti in quell'arco di tempo nacquero alcuni tra i più grandi artisti del XX secolo: da Giorgio De Chirico a Mario Sironi, poi Felice Casorati, Carlo Carrà, Afro Basaldella e in particolare ancora Renato Guttuso e Amedeo Modigliani. Le opere esposte al CCBB fanno parte di una collezione creata da Francisco Matarazzo Sobrinho, chiamato 'o' Ciccillo' e la moglie Iolanda Penteado, acquistate tra il 1946 e il 1947 e che poi hanno contribuito alla creazione del primo Museo d'Arte Moderna di San Paolo.
L'esposizione di Brasilia delle opere di artisti italiani rappresenta il seguito della mostra itinerante che nel 2013 fu inaugurata al MAC di San Paolo e raffigura il frutto della ricerca continua del museo brasiliano. Le opere che sono state selezionate per far parte di questa mostra dimostrano anche quello che è stato lo scambio culturale tra il panorama artistico brasiliano e quello italiano dell'epoca. Uno dei tanti aspetti che rendono questa mostra davvero particolare è anche il fatto che i dipinti presenti nella collezione, rappresentano anche la raccolta di opere d'arte italiane di quel periodo più importante che esista al di fuori dei confini dell'Italia.
Questa mostra, frutto di una ampia collaborazione italo-brasiliana, è stata voluta in primis proprio dalla nostra Ambasciata a Brasilia. "E poter presentare al pubblico l'Autoritratto di Modigliani del 1919 - ha sottolineato l'ambasciatore Bernardini - rappresenta per noi un grandissimo piacere".