L’hanno scoperta i ricercatori che fanno capo al gruppo di ricerca coordinato da Davide Gandolfi, del dipartimento di Fisica dell’Università di Torino, grazie all’analisi dei dati del telescopio spaziale Tess della Nasa, lanciato lo scorso mese di aprile.
Una ‘Superterra’, con raggio doppio e massa superiore di 4,5 volte rispetto al nostro pianeta, è stata localizzata ad appena 60 anni luce dalla Terra. Come illustrato in un articolo pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics, la Superterra ruota in sei giorni attorno alla stella Pi greco Mensae e si chiama Pi greco Mensae C.
Come sottolineato da Gandolfi, interpellato dall’Ansa, si tratta di “una miniera d’oro per lo studio delle atmosfere di mondi attorno ad altre stelle. La massa e il raggio suggeriscono che il pianeta abbia un nucleo roccioso e che sia circondato da un’atmosfera facilmente rilevabile con strumenti di nuova generazione che presto entreranno in funzione”. Dalle prime analisi, sembra in ogni caso che il pianeta scoperto dal ricercatore torinese e dalla sua equipe non sia adatto alla vita.