Da arma di difesa personale a pericolo di natura sociale. Lo spray al peperoncino, dopo le ultime tragedie di Torino (3 giugno 2017) e di Corinaldo, presso Ancona (7 dicembre 2018), è stato messo al bando da diverse istituzioni locali.
Non si potrà portarlo in pubblico in occasione di eventi di particolare rilevanza o in cui sono previsti assembramenti e grande partecipazione di pubblico: ad esempio, i festeggiamenti per il Capodanno.
Diverse le ordinanze dei sindaci in matteria, con multe fino a 500 euro per gli inadempienti "salvo che il fatto costituisca reato". Il ministro dell'Interno Salvini, che fino a qualche tempo fa scendeva in piazza per propagandare lo spray urticante, lo difende ancora: "Il problema non è lo strumento ma l’uso che se ne fa. Piuttosto, è in arrivo una circolare per i prefetti che invita a vietare botti e petardi".