In un lasso di tempo di 35 anni, tra il 1880 e il 1915, negli Stati Uniti sbarcarono oltre quattro milioni di italiani, la maggioranza dei quali proveniva dalle regioni del sud. All'epoca un biglietto per un tragitto di sola andata su una nave diretta negli USA costava meno di un viaggio in treno nell'Europa del nord.
Dal 1876 ad oggi, oltre 26 milioni di italiani sono emigrati in tutto il mondo, in maggioranza uomini e in età lavorativa. Oltre 10 milioni sono partiti dalle regioni meridionali e in assoluto la nazione che ha accolto il maggior numero di connazionali nel mondo sono stati gli USA con circa 6 milioni.
Se Ellis Island era il porto d'ingresso principale, gli italiani arrivavano anche, seppur in numero molto minore, a Boston, Baltimora e New Orleans. Ma per trovare il primo italiano famoso in America si deve andare indietro nel tempo fino a Filippo Mazzei, nato a Poggio a Caiano in Toscana, il 25 dicembre 1730, che ebbe un influsso notevole nella Rivoluzione Americana, fu amico di Thomas Jefferson, ma anche di George Washington, John Adams e James Madison, i Padri della Patria.
Ma in tempi relativamente più recenti, il primo politico famoso, di origine italiana, padre pugliese di Cerignola, è stato Fiorello La Guardia (al quale fu poi intitolato l'aeroporto) sindaco di New York dal 1934 e per tre mandati consecutivi, era chiamato Little Flower per la sua altezza (157 centimetri)